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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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butchers MACELLERIA FOTIA MARIO

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butchers La Boutique della Carne - Macelleria di Pierpaolo La Rocca

Una macelleria che offre un vasto assortimento di carni bovine, suine, ovine e pollame di alta qualità, selezionata solo da allevamenti italiani di nostra fiducia .


Una carne tenera e genuina che viene lavorata con tanta passione e professionalità.

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butchers AGRIMACELLERIA PACE

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agribusiness Caffitaly Shop Biella

Tutto il mondo Caffitaly e non solo a portata di Shop!!

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agribusiness Papi - I Sapori Dell’Orto Di Patrizia E Pino

Patrizia e Pino, una famiglia prima di tutto. Insieme a noi lavorano persone appassionate che ogni giorno si prendono cura dei nostri clienti, scegliendo i prodotti dell'orto migliori e realizzando ricette gustose e benefiche, che siano anche capaci di appagare gli occhi e il cuore


Condividiamo la cultura del cibo, dei prodotti sani, naturali e di stagione per offrire un nuovo modo di nutrire il corpo

mantenendolo in forma.


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farms Goffo Azienda Agricola

ARTIGIANI DELL’OLIO


La radice e la famiglia
L’Olio Goffo nasce nella natura selvaggia dell'Isola del Giglio.
Le antiche radici unite ad entusiasmo e dedizione della nuova generazione hanno portato ad un prodotto pregiato ed esclusivo, rivalutando il territorio nel rispetto della tradizione e dell'ambiente.


la Terra e la fatica

L'isola presenta un terreno impervio per le coltivazioni e molti oliveti sono raggiungibili solo attraverso lunghi sentieri percorribili a piedi e zone collinari scoscese sul mare. I nostri avi utilizzando un'antica tecnica Ntrovarono una soluzione: i terrazzamenti agricoli.
Una volta immersi nella natura si prende coscienza del duro lavoro fatto con pochi strumenti e tanta fatica. Tale scoperta ha
spinto a ripercorrere le orme degli antenati portando avanti il loro operato.

Così nasce, cresce e regala frutti la nostra “agricoltura eroica”.


Il Fusto e lo sviluppo

L'azienda contava in un primo momento 250 alberi d'olivo produttivi, in seguito grazie al forte interesse dimostrato da molti concittadini dell'isola e con l'aiuto di volontari, l'azienda ha riportato alla luce piante secolari in stato di
abbandono da decenni così da arrivare ad un totale (sempre in crescita) di circa 600 piante tra Leccino e Nocellare del Belice.


La Chioma e la rinascita

Il salvataggio di vecchi oliveti è stata una sfida che l'azienda ha intrapreso con forte determinazione e tenacia.
Dai sopralluoghi in vari terreni nessuno avrebbe creduto che sotto una folta vegetazione, cresciuta da mezzo secolo,
stessero riposando delle piante che di lì a breve avrebbero regalato di nuovo una rigogliosa fioritura ed un prodotto
d'eccellenza.
L'azienda Goffo festeggia il ritorno alla vita ed alle origini, cercando di rendere l'agricoltura nuovamente protagonista della nostra bellissima isola


Il Frutto l’Olio Goffo
Goffo Società Agricola di Bancalà E. & F.
Via Fanfulla n. 7, 58012 Isola del Giglio (GR)
e-mail: goffoaziendagricola@gmail.com
tel: +39 333 1972741 (Francesco)
 +39 338 3817632 (Emanuele)
 +39 3290245553 (Stefania)
Instagram: goffo_aziendaagricola
Facebook: Goffo Azienda Agricola

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farms Società Agricola Ciuffreda Srl Dal 1979

Produzione Provole di Bufala dal 1979

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farms AZIENDA AGRICOLA DEL MIRASOLE DI GUIDO BERTA

• Produzione e vendita olio E.V.O
• Abbattimenti alto fusto
• Costruzione e manutenzione giardini

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agribusiness Zoppi Distillery

Produciamo Distillati, come Gin, Amari, Liquori e Vermouth partendo dalle migliori materie prime.
Realizziamo anche mini lotti personalizzati delle categorie merceologiche appena elencate.


Il nostro impegno e la nostra passione sono rivolti alla costante e continua ricerca al miglioramento per garantire ai nostri clienti esperienze di gusto memorabili.


La nostra nuova linea di produzione eleva i nostri distillati ad un'incredibile percezione gustativa e olfattiva attraverso nuove e all'avanguardia tecnologie di estrazione, facendo un salto di qualità verso il futuro.

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farms Società Cooperativa Agricola Ruggiero

LA NOSTRA AZIENDA
La società Cooperativa Agricola Ruggiero situata nel Comune di Angri non molto distante da l Parco Nazionale del Vesuvio, precisamente nella zona dell'Agro Nocerino-Sarnese, in un'area con antiche tradizioni agricole considerata cuore pulsante dell'antica Campania Felix.


La società Cooperativa Agricola Ruggiero vanta un'esperienza di oltre 40 anni, che giunta alla seconda generazione unisce l'esperienza all'innovazione per andare incontro e soddisfare le richieste della GDO.
La superficie complessiva è di circa 50 ettari a rotazione ed è costituita per la maggior parte da ortaggi autunno-invernali, lattuga, cavolo rapa, zucca (Musquet e Lunga Napoli) cetriolo ed infine, il core-business, il cipollotto nocerino perno essenziale dell'economia locale.


In campo i soci fornitori vengono seguiti da un team di tecnici che l'indirizzano verso una produzione a basso impatto ambientale nel rispetto delle normative vigenti, secondo il protocollo Global G.A .P. e GRASP.
L'azienda nel 2018 si è dotata di un moderno centro diconfezionamento, per il cipollotto in particolare con una superficie totale di 1.000 mq.


L'Azienda si dimostra sempre all'avanguardia investendo nella formazione di personale specializzato e in nuove attrezzature, aumentando l'efficienza dell'impianto e fornendo una diversificazione di packaging al cliente.
Il tutto nell'ottica di miglioramento continuo la società ha implementato un sistema di gestione della qualità e della sicurezza alimentare secondo i più moderni standard IFS Food.


Da Noi solo i migliori prodotti della terra
DAL SEME ALLA TAVOLA!

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farms Le Pignole Di Boracchi Serena

Le Pignole si trova sui colli di Brendola, la porta dei Colli Berici, ed è una piccola ma graziosa cantina di circa 1000 mq su tre livelli, con tre ettari di vigneto circostanti; la sua direzione è tutta al femminile e la gestione familiare: io, Serena, con mio marito Claudio ed i nostri figli Micaela e Thomas.


Con la nostra produzione di circa 30.000 bottiglie annue vogliamo mostrare tutta la potenzialità dei vitigni da noi coltivati realizzando vini in purezza e tagli di uve internazionali, anche bordolesi, in tutte le sfaccettature possibili: spumanti, fermi, barricati e passiti.


Qui l’uva raccolta manualmente viene lavorata in giornata per ottenere il mosto che diventerà vino dall’importante qualità, già riconosciuta anche a livello internazionale.

Abbiamo ereditato una tradizione vinicola secolare, con l’obiettivo di trovare nuove strade per darne espressione e rinnovato incanto.


I nostri spazi ci permettono non solo di vendere i vini direttamente al consumatore finale, quindi a km 0, ma anche di fare assaggiare la nostra produzione in abbinamento con taglieri di salumi e formaggi del territorio.


Per accogliere i nostri ospiti proponiamo il dehor con vista sui vigneti, un’ ampia e luminosa sala interna o un piccolo angolo suggestivo nella bottaia.


Le nostre uve autoctone Carmènere, Garganega e Tai Rosso sono affiancate dalle internazionali Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Malbec, Merlot, Petit verdot, Refosco dal peduncolo rosso e Syrah. Tante varietà in piccole quantità, predominanti le uve rosse che bene sposano questo territorio con un terroir particolare: argilla, basalto, calcare e ricchi sedimenti marini.


L’enologo Fabrizio Giacomini condivide con noi l’ambizioso progetto di versare nei calici opere d’arte da lui create per portare Le Pignole ad essere una tra le più importanti realtà dei Colli Berici.

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agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

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farms OLEARIA LA MADDALENA DI LETO SIMONA

OLEARIA LA MADDALENA
Largo Teatro N 6
89028 Seminara (RC)


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farms Azienda Agricola Mannara

La parola TRADIZIONE deriva dalla radice latina della parola "tradere", che significa consegnare e tramandare e quando si parla di una tradizione si pensa subito alla cultura, in questo caso la cultura di un prodotto, che viene tramandata da una generazione all'altra.


Nasce proprio così OLIO MANNARA,un prodotto di eccellenza extravergine di oliva, nato nel cuore pulsante della Puglia, con un profilo sensoriale tutto da scoprire.


Olio Mannara si presenta con un colore smeraldo intenso e vivace, con un profumo di foglia tagliata, leggero pomodoro verde e presenza del frutto olivo fresco. Così deciso e bilanciato, ma abbastanza persistente.


Lasciamoci travolgere ed emozionare...


...é tempo di EVOlution!

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dining Agriturismo Fossa Mala

"Un vino moderno ha radici antiche.

La tradizione per noi non è mai sterile nostalgia del passato, ma base per nuovi traguardi da raggiungere con competenza ed innovazione”.


Villa Fossa Mala, immersa fra i vigneti del Friuli,
è la Tenuta di famiglia Roncadin.


Punto di riferimento per la loro azienda a conduzione familiare, è il luogo in cui si concretizzano i sogni di Edoardo, che fin da bambino giocava in questa tenuta, allora abbandonata e ricca di fascino.

Qui sperimentano i sapori della gastronomia locale da accompagnare con il vino di propria produzione.

Fiume Veneto, 12 maggio 2003: parte da qui il progetto Fossa Mala, un’idea giovane in una terra antica e unica nel suo genere nella DOC Grave del Friuli.

Un territorio vocatissimo che, a differenza di altre zone della Grave, qui si fa “grasso” e ricco del limo e dell’argilla depositati nei millenni dalle piene dei fiumi che caratterizzano la zona.

Dai 6 ettari iniziali si è giunti ben presto agli attuali 36 ettari:una crescita costante voluta fermamente dalla famiglia Roncadin per produrre vini importanti, inimitabili e in grado di dare forti emozioni.

Anche la sede che ospita e rappresenta questa passione è unica come i risultati che si prefigge: un’antica villa nella pianura di Fiume Veneto veglia sui circostanti vigneti, sul lavoro dell’uomo e sul lento alternarsi delle stagioni che, insieme, rendono grande il vino Fossa Mala.